Marciume apicale del pomodoro oppure come evitare la punta nera?

Marciume apicale del pomodoro oppure come evitare la punta nera?

Cos’è il marciume apicale?

Il marciume apicale è un’alterazione o fisiopatia che colpisce diverse specie coltivate, in particolare le Solanaceae (pomodoro, peperoni, etc.) ma anche ortaggi appartenenti ad altre famiglie come lo zucchino.

Pomodoro colpito dal marciume apicale

Pomodori con la punta nera: marciume apicale del pomodoro

I sintomi del marciume apicale sono molto evidenti e riconoscibili: la punta dei frutti colpiti manifesta, in un primo tempo, una colorazione verde traslucida che progressivamente marcisce fino ad annerire completamente, da qui il nome culo nero, espressione gergale per intendere il marciume apicale (detto anche culo di scimmia).

Gli squilibri del terreno come causa principale del marciume apicale dei pomodori

Il marciume apicale del pomodoro e degli altri ortaggi è una problematica dovuta ad un insieme di condizioni ambientali concomitanti; in particolare si tratta di squilibri fisico-chimici del terreno. Tali disfunzioni comportano un cattivo assorbimento del calcio.

Il calcio svolge un’importante funzione nutritiva nel ciclo vitale delle piante contribuendo alla formazione dei tessuti vegetali ed alla vigoria del fusto, delle radici, dello stelo e degli altri organi vegetali (foglie e frutti).

In altre parole, come negli esseri umani, il calcio contribuisce alla formazione dello “scheletro” dei vegetali determinandone il portamento eretto e più o meno robusto.

Anche se presente nel terreno, non sempre le piante riescono ad assorbire il calcio in modo ottimale. Questo avviene in particolare nei terreni con pH troppo acido, in condizioni di scarsa ventilazione o temperature troppo elevate. Quest’anno infatti, caratterizzato da temperature sopra la media, si assiste ad un’elevata incidenza del marciume apicale.

Come riconoscere la carenza di calcio?

Oltre al marciume apicale (visibile solo al momento della maturazione dei frutti), altri sintomi più precoci possono indicarci una carenza di calcio: ingiallimento delle foglie (visibile prima sulle foglie più vecchie), accartocciamento fogliare e blocco della crescita.

Anche la fioritura viene bloccata e ritardata ed i fiori permangono poco sviluppati per tutto il ciclo colturale.

Squilibri idrici e marciume apicale

Anche una discontinua disponibilità di acqua può determinare la comparsa del marciume apicale del pomodoro. Il calcio è infatti un elemento che nella pianta viaggia nel flusso evapotraspirativo (linfa grezza). Si concentra dunque, nelle zone con maggiore presenza di stomi, ossia le foglie, a discapito dei frutti che non son predisposti allo scambio idrico.

Quali sono i fattori predisponenti il marciume apicale dei pomodori e degli altri ortaggi?

Fattori predisponenti il marciume apicale sono quindi l’alta temperatura e la bassa umidità relativa che, aumentando il suddetto flusso, dirottano la linfa grezza (quindi anche il calcio) verso l’apparato fogliare.

E’ importante quindi che la pianta goda di un flusso idrico regolare e costante.

Come prevenire il marciume apicale in 5 passi

Come sempre in agricoltura i migliori risultati si ottengono agendo in prevenzione; ecco alcuni rimedi che possono aiutarci a prevenire il marciume apicale del pomodoro e degli altri ortaggi:

  1. è fondamentale, innanzitutto, coltivare varietà meno sensibili al marciume apicale; ad esempio, per il pomodoro, le varietà a frutto tondo (tranne il Cuore di bue) sono più resistenti rispetto alle varietà di pomodoro allungato (tipo San Marzano);
  2. evitare gli stress idrici in generale. Quindi ad esempio evitare terreni dove le piante possono soffrire per un irregolare assorbimento dell’acqua (suoli troppo sabbiosi);
  3. non eccedere con gli apporti irrigui ed effettuarli a intervalli regolari (il terreno dovrebbe sempre essere fresco, umido e mai zuppo);
  4. evitare i ristagni idrici. Una buona lavorazione del terreno ci dà una mano in tal senso, in quanto migliora il drenaggio. Evitare inoltre il sistema di irrigazione per scorrimento e infiltrazione laterale (si può correre il rischio di apportare troppa acqua nei solchi). È preferibile adottare il sistema di irrigazione a goccia anche per un opportuno risparmio idrico;
  5. se si utilizzano prodotti a base di azoto e fosforo, regolarne in modo ottimale l’impiego in quanto nel terreno potrebbero legare il calcio rendendone difficoltoso l’assorbimento. In ogni caso è fondamentale attenersi ai dosaggi forniti dal produttore.

Il consiglio finale

Un consiglio sempre utile è quello di diversificare gli appezzamenti coltivati in specie e varietà, ruotando ogni anno la zona dell’orto destinata alla coltivazione del pomodoro e degli altri ortaggi.

E’ opportuno inoltre seminare varietà diverse per aumentare la biodiversità del nostro orto e fare in modo che si ottenga la miglior risposta in termini di impollinazione e resistenza alle malattie/fisiopatie.

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