Archiviata oramai la raccolta e la molitura delle olive, è giunto il momento di pianificare la potatura dell’ulivo. Ecco 5 regole fondamentali:
Accertatevi bene che l’olivo da potare sia entrato in riposo vegetativo. Capita infatti che in annate caratterizzate da siccità e sbalzi termici – come quella appena trascorsa – gli olivi tardino a sospendere la propria attività vegetativa. In questo caso sarebbe meglio rimandare la potatura degli olivi per evitare inutili stress alla pianta. Indicativamente al sud Italia la potatura degli ulivi può essere effettuata da gennaio a marzo, mentre al nord è preferibile attendere la fine dell’inverno (da marzo in poi).
Potare un olivo non significa semplicemente tagliare dei rami (o branche). Se vogliamo ottenere un olivo sano e produttivo bisogna adottare un “sistema di potatura”, usando le forbici con grande senso di rispetto ed evitando interventi drastici. E’ buona norma non asportare più di 1/3 del volume totale dell’albero, ciò al fine di evitare eccessivi stress alla pianta.
La forma naturale di un olivo è cespugliosa, con una chioma tendenzialmente globosa. Potando non dobbiamo stravolgerne la natura, ma modificarne gradualmente l’aspetto operando solo gli interventi necessari con elasticità ed evitando potature troppo severe (ad esempio capitozzature). Per raggiungere tale scopo è preferibile potare l’olivo sin dai primi anni di vita. La potatura deve seguire in modo adeguato la crescita della pianta; la tecnica da applicare varia infatti in base all’età della stessa.
Nei primi anni è opportuno effettuare la spollonatura dell’olivo, cioè eliminare polloni (rami sterili, che dipartono dal piede), rimuovere succhioni (su tronco e rami), rami secchi o malati.
Questo tipo di potatura deve essere necessariamente leggera ed è detta potatura di formazione. Dal 4°-5° di vita avremo una potatura di mantenimento. Lo scopo è appunto quello di mantenere e conservare la forma ottenuta. Si tratta quindi di interventi mirati per eliminare rami difettosi, malati o che si sviluppano verso l’interno della chioma. A questa segue la potatura di produzione: serve a mantenere la forma impostata nelle precedenti fasi, contenere lo sviluppo della chioma negli spazi assegnati dal sesto d’impianto ed assicurare un buon equilibrio vegeto-produttivo. Tale intervento ha lo scopo di distanziare le branche favorendone un’ottimale disposizione in modo da mantenerle ben illuminate e pienamente produttive.
Esistono diversi sistemi e metodi di potatura dell’olivo; tutti hanno però in comune l’obiettivo di non far crescere troppo i rami all’interno della chioma, lasciando che attraverso essa circolino liberamente aria e luce.
Obiettivo principale della potatura è ottimizzare la distribuzione dei frutti in modo omogeneo su tutti i rami e smorzare la naturale attitudine dell’ulivo a produrre ad anni alterni (cd. alternanza).
Molto impiegata è la forma di allevamento a “vaso policonico”.Questa si presenta come la forma ideale per esaltare la produttività e ridurre i costi di potatura e raccolta. Per ottenere tale forma è necessaria una potatura annuale ma leggera con tagli frequenti e mirati. Le relative operazioni di taglio dovrebbero essere infatti limitate all’indispensabile con tagli di diametro non superiore ai 10-12 cm.
Si procede col taglio dall’alto verso il basso e man mano che si avanza si intervenire sulle branche eliminando quelle sovrapposte o danneggiate e raccorciando quelle che si sono eccessivamente allungate. Meglio effettuare prima i tagli grossi e poi quelli di minor diametro, si avrà così una migliore percezione della densità.
Il taglio deve essere netto e deciso. Il taglio corretto deve presentare una superficie regolare, liscia e inclinata, in modo da far scorrere via l’acqua piovana evitando l’accumulo di umidità e connessi rischi di marcescenza del legno.
E’ essenziale, inoltre, utilizzare gli attrezzi adatti (forbici, seghetto, motosega, etc.) che dovranno essere puliti, disinfettati e ben affilati. La manutenzione degli utensili da taglio è spesso trascurata è ciò rappresenta un grave errore. Una forbice male affilata lascia un taglio sfilacciato e, ancor peggio, non disinfettata può essere vettore di patologie anche gravi.
Meglio spendere 10 minuti in più per preparare al meglio gli attrezzi piuttosto che operare tagli sbagliati e, fatto ancor più grave, rischiare di fare ammalare i nostri olivi.
Saluti, volevo chiedere informazioni sulla potatura.
A seguito di lettura ed info, sul vostro canale, ho eseguito una potatura di 4 alberi e volevo solo sapere se potevo inviare foto per un controllo visivo.
Grazie mille
Buongiorno, abbiamo da poco acquistato casa e nel giardino c’era un ulivo secolare che quest’anno ha prodotto tantissime olive. Mio marito, a mia insaputa, ha chiamato gente incompetente che ha drasticamente potato la pianta, tagliando ogni ramo e lasciando tagli piatti, non obliqui e addirittura sfilacciati. Sono molto preoccupata per il futuro di questa pianta. Posso inviare delle foto per sapere se è irrimediabile? Grazie
Posso inviare delle foto della mia piante di 25 anni di età per sapere solo se devo eliminare dei rami di grosso diametro in quanto in precedenza non era stata fatta una potatura corretta ?
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